ritratto August SanderAugust Sander nasce a Herdorf (Germania) il 17 novembre 1876 e muore il 20 aprile del 1964.

Si avvicina alla fotografia durante il servizio militare, momento in cui decide di trasformare quest’interesse in professione. Nel 1901 aprì il suo studio a Linz, in Austria, dove rimarrà per dieci anni. Trasferitosi in seguito a Colonia, inizia il suo progetto più ambizioso: fotografare in maniera oggettiva e il più possibile completa i suoi conterranei, creando un archivio di tutti i tipi e di tutte le classi sociali della Germania del tempo.

Nonostante le difficoltà economiche successive alla prima guerra mondiale, nel 1927 tiene la sua prima mostra su questo tema. La mostra riscuote un discreto successo, tanto che un editore di Monaco decide di pubblicare una serie di volumi con le sue immagini.
All’avvento del nazismo nel 1933, comincia per Sander un periodo drammatico: il figlio Erich, attivo nel partito comunista, viene arrestato dai nazisti. Il suo studio viene perquisito e in gran parte distrutto. Ciò che Sander riuscì a salvare, verrà perduto nel bombardamento di Colonia nel 1944. Dopo la seconda guerra mondiale il fotografo si dedicò prevalentemente alla fotografia di paesaggio.

Dal 1959 la sua figura venne lentamente riscoperta e rivalutata. Una grande mostra a Colonia lo consacrò definitivamente tra i protagonisti della fotografia del Ventesimo secolo.

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