László Moholy-Nagy nasce in Ungheria il 20 luglio 1895 e muore a Chicago il 24 novembre 1946, è stato un pittore e fotografo ungherese esponente del Bauhaus. Studia legge all'Università di Budapest.
Dopo aver raggiunto la laurea nel 1920 si trasferisce a Berlino, dove inizia a creare fotogrammi e collage Dada. All'inizio degli anni Venti collabora con numerose importanti riviste d'arte.
La sua prima mostra personale viene organizzata da Herwarth Walden nella “Galerie Der Sturm” di Berlino (1922), dove incontra l'architetto Walter Gropius, il quale, impressionato dalle sue opere, lo invita a collaborare al Bauhaus di Weimar. È in questo periodo che inizia a interessarsi di design editoriale, curando e progettando con Walter Gropius la serie dei “Bauhausbücher”, pubblicata dalla scuola, diventando il rappresentante per eccellenza della fotografia del Bauhaus. Deve questa fama alla sua pubblicazione “Pittura, Fotografia, Film”, ottavo volume dei "Libri del Bauhaus", che esce nel 1925, diventando il primo testo fondamentale della fotografia pubblicato dal Bauhaus.
Nel 1934, anno in cui si tiene allo Stedelijk Museum un'importante retrospettiva delle sue opere, si trasferisce ad Amsterdam.
Nel 1935 scappa dalla minaccia nazista e si trasferisce a Londra, dove lavora come designer per varie aziende e collabora a vari film.
Nel 1937 si trasferisce, su invito di Gropius, negli Stati Uniti e viene nominato direttore del New Bauhaus a Chicago, che chiude, però, dopo meno di un anno per motivi finanziari. Moholy-Nagy non si perde d'animo e dopo appena un anno fonda la propria School of Design a Chicago nel 1938.
Nel 1941 entra a far parte del gruppo degli American Abstract Artists e nel 1944 diviene cittadino americano in tutti gli effetti.